Nel contesto dei cambiamenti nel mondo del lavoro e della crescente complessità delle patologie, emerge la sfida nel distinguere tra malattie professionali e patologie comuni.
Il documento di valutazione dei rischi (DVR) assume un ruolo cruciale nel quantificare il rischio lavorativo e stabilire il legame causale con le patologie denunciate. L’intervento al Convegno Nazionale di Medicina e Sanità Inail ha sottolineato l’importanza del DVR come strumento essenziale per medici legali e medici del lavoro nell’obiettivo di valutare il rischio lavorativo e la correlazione con le patologie sospette di origine professionale, specialmente per quelle malattie multifattoriali degenerative.
Il DVR, redatto in conformità alla normativa vigente, deve fornire una panoramica dettagliata dei rischi presenti nell’ambiente di lavoro e delle misure preventive adottate. Questo approccio metodologico è fondamentale per garantire l’equità nell’ammissione all’indennizzo delle malattie professionali, evitando la distorsione del concetto stesso di rischio lavorativo e preservando l’integrità dell’assicurazione sociale gestita dall’Inail.